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Il sig. Fabio, affetto da corioretinite sierosa centrale (CSC) bilaterale, nell’anno 2016 effettuava esami diagnostici e strumentali presso un Ospedale di Torino, ove veniva sottoposto a molteplici trattamenti laser micropulsati sotto soglia, riscontrando una stabilizzazione del quadro morfologico nel 2017.

Tuttavia, nel corso dell’anno 2019, a fronte di un peggioramento del quadro clinico di entrambi gli occhi, il sig. Fabio veniva nuovamente sottoposto a trattamento “laser micropulsato a sede transfoveale” in occhio sinistro presso l’Ospedale di Torino e, successivamente, gli veniva prescritta terapia antinfiammatoria per via topica per 10 (dieci) giorni ed indicazione di ripetere controllo ed OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) dopo 2 (due) mesi.

Nel controllo successivo, il quadro clinico dell’OCT appariva stabile anche se non tutte le alterazioni da corioretinite sierosa centrale (CSC) in occhio sinistro erano rientrate e, pertanto, gli veniva prescritta una terapia medica antiedemigena per via orale.

Al riscontro della mancata efficacia della terapia orale prescritta e persistendo le residue alterazioni morfologiche a carico della retina, veniva ripetuto trattamento laser micropulsato in occhio sinistro.
Successivamente, nell’anno 2021, il sig. Fabio eseguiva l’esame OCT che mostrava la presenza di minime alterazioni morfologiche a carico dell’area maculare in entrambi gli occhi, ma ciononostante, il visus senza correzione risultava essere di 10/10 in OD e in OS.

Il sig. Fabio eseguiva nuovo trattamento laser micropulsato transfoveale in occhio sinistro presso l’Ospedale di Torino, ma, il giorno seguente, si presentava nuovamente presso lo stesso Ospedale per un brusco e notevole calo della visione nell’occhio trattato e, durante la visita eseguita, si registrava un visus di 1/10; veniva eseguito l’esame OCT che mostrava un sollevamento retinico dovuto ad accumulo di materiale iporiflettente localizzato a sede foveale con conseguente anomalia del profilo dello strato dell’epitelio pigmentato retinico (EPR) ed emergeva la rottura della barriera emato-retinica e la presenza di un notevole edema maculare in occhio sinistro.

La condotta imperita ed imprudente dei sanitari dell’Ospedale di Torino si è concretizzata nella “difettosa” esecuzione del trattamento laser micropulsato eseguito nell’anno 2021 e che ha comportato la perdita irreversibile di 9/10 in occhio sinistro.

Olmo Studio sta affrontando un’importante azione di risarcimento in favore del sig. Fabio, per ottenere il giusto risarcimento danni.