
La sala operatoria rappresenta statisticamente uno degli ambienti sanitari con i più alti livelli di rischio clinico e rischio collegato alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Pertanto è, da sempre, un luogo dove si verificano una lata percentuale di errori sanitari, legati soprattutto a deficit o errori nella ‘comunicazione’, che generano errori che vanno dalla individuazione del giusto paziente e della giusta sede, alle infezioni intraoperatorie e a quello di ritenzione del materiale nel sito chirurgico.
Nonostante gli studi sui livelli di sicurezza, la valutazione dei dati, la misurazione del rischio e l’applicazione di linee guida stringenti, i risultati sulla affidabilità dei processi volti a preservare la salute dei pazienti è, allo stato, del tutto insufficiente.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha, da molti anni, avviato percorsi e procedure volte alla prevenzione degli eventi avversi in sala operatoria, a dimostrazione dell’attenzione costante alla problematica.